Villa Ebla è una magnifica struttura che nasce dalla ricostruzione di un antico casolare risalente al 1920, ai piedi dell’antica Sicopoli.
La nuova città, eretta sulla collina del monte Palombara, al di là del Ponte Annibale tra Triflisco e Sant’Angelo in Formis, doveva essere la nuova sede della Contea di Capua, dopo che l’antica Capua (attuale S. Maria Capua Vetere) venne rasa al suolo dai saraceni nello stesso anno. L’aggressione aveva quindi costretto i residenti di Capua antica a rifugiarsi proprio su questa collina, dove il conte capuano Landulfo fece costruire delle abitazioni di legno e fece chiamare tale agglomerato “Sicopoli”, in onore dell’amico Sicone, principe di Benevento. tuttavia, nemmeno questo sito durò a lungo, perché fu nuovamente attaccato dai Saraceni nell’856 ed incendiato.
I Longobardi, così, scelsero come sede della nuova Capua una zona presso il fiume Volturno, dove un tempo vi era il porto di Capua antica, Casilinum, considerandolo un luogo più protetto e sicuro.
Oggi l’antica Sicopoli resta un luogo ricco di fascino e di storia, che conserva ancora oggi le testimonianze del suo travagliato passato: un cippo sepolcrale, una torre di guardia, iscrizioni in latino, i resti delle mura perimetrali e un epitaffio che ricorda Anniperga, figlia del duca di Amalfi e moglie del conte Pandone.
Durante il regno dei Borbone, Re Ferdinando IV soleva andare a caccia, ma è stato anche teatro di grandi battaglie che hanno visto come protagonisti Annibale, truppe borboniche, garibaldini prima della battaglia del Volturno e infine truppe germaniche e Alleate durante la II Guerra Mondiale.
La collina della Palombara è un luogo piacevole e incantevole, noto per la salubrità dell’aria e per la dolcezza del clima, senza considerare il panorama mozzafiato, che mostra il mare di Mondragone, il monte Tifata, la catena del Matese e la suggestiva valle del Volturno.